A tutto GAS!
#25 iPuzzillanimi - Per qualche anno la moda dei Gruppi di Acquisto ha fatto grandi proseliti. Poi è successo qualcosa e ora non se ne parla quasi più...
Se non hai mai provato l’ebbrezza di partecipare a un Gruppo di Acquisto Solidale leggi l’esperienza de iPuzzillanimi e condividi la newsletter gratuita!
Chi è costantemente alla ricerca di giochi da comprare spesso trova che sia una sfida poter spuntare il titolo desiderato se non al prezzo migliore almeno al prezzo giusto. Ma qual è il prezzo giusto?
Eh, dipende.
Se compri un gioco all’anno, risparmiare qualche euro potrebbe far piacere, ma non avrebbe un grande impatto sui tuoi conti. Al contrario se rosichi del fatto che da solo produci un indotto di acquisto pari al fatturato mensile di Milan Spiele (vale a dire 12 clienti come te e il negozio tedesco farebbe il budget di un anno), allora le cose cambiano. Infatti risparmiare su ogni acquisto garantirebbe un certo ritorno oltre che un sottile piacere.
In questi casi la soluzione per saltare il rincaro della distribuzione può essere il Gruppo di Acquisto, detto GAS per gli amici che lo frequentano regolarmente.
Come funzionano i GAS?
Una costante dei GAS è una persona che faccia per tutti il lavoro sporco. Di solito un volenteroso con tempo libero, indole ligure ed esperienza pregressa in spaccio stupefacenti è il proponente ideale, gli assegneremo un nome: Ulisse.
L’altra caratteristica di tutti i GAS è che devi essere pronto ad andare incontro a una serie di sfighe impreviste connaturate al gruppo di acquisto, dunque il prezzo deve valerne la pena.
Al canto del -30% e spedizioni gratis le sirene devono intonare un dolce suono e imbrigliare facile il Puzzillanime Smanioso. Perché i tempi di attesa, la rete di distribuzione di fortuna e tutti gli altri nodi, compresa un’assistenza post-vendita praticamente da ectoplasma, verranno presto al pettine.
Dunque l’unico patto tacito che deve tenere il deal sui binari è appunto l’essersi compromessi per un prezzo-affare. Altrimenti il gioco non varrà la candela e addio gruppo d’acquisto solidale per tutti.
Racconto di un’esperienza: com’è andato il nostro GAS?
Ok, il prezzo era interessante, Ulisse ha messo lì delle buone opzioni, il Puzzillanime Smanioso c’è stato. <Nome_gioco>
(da sostituire con la scimmia del momento) a 60€, era un affarone clamoroso. Il nostro compare versa i soldi e inizia la sua trepidante attesa.
Dalle ultime notizie del pusher di fiducia il gioco arriva facile in casa dell’Odisseo, peccato che da quel momento costui diventa irrintracciabile o super-indaffarato. Da che lo vedevi tutte le sere in associazione a che improvvisamente sparisce dalla piazza adducendo le più improbabili ragioni.
E la prima volta farfuglia qualcosa in merito a tale maga Circe che lo ha distratto; e la volta successiva disquisisce di quanto fanno male le ginocchia dentro un cavallo di legno. Sta di fatto che trascorrono su per giù quei 5-6 mesi, finché - finalmente - l’attesa è ripagata: Ulisse carico dei doni promessi fa capolino in associazione col suo sacco. Ovvio, non è che poteva avvisare prima, le cose belle devono sorprenderti. Altrettanto ovvio: non c’è nessuno a ritirare i giochi.
Alla sirena del panico scatta anche il tam tam solidale, d’altra parte è o non è un Gruppo d’Acquisto Solidale?!
Servono azioni veloci, intese rapide. Staffetta tra i presenti: Ciccio impegnato in un tavolo di Messina simula una mossa fuori turno e resta a capo chino, poi capìto che l’appello è quasi esclusivamente per lui abbozza una risposta diretta: “no ragazzi, questa monnezza non entra in casa mia chi la sente se no Cecilia?” (la su’ moglie ndr)”.
Tocca a Franco che dribbla con altrettanto stile: “Non sono il vostro uomo: per due settimane sarò via, sicuramente potete trovare qualcuno che incroci il Puzzillanime Smanioso molto prima di due settimane! Ha aspettato molto, non lo farei aspettare ancora…”
A quel punto è Ulisse stesso a provare ad autoconvincersi, come se il granello di sabbia nell’ingranaggio distributivo non debba gettare ombre su una missione più nobile, quella del GAS. E chiosa: massì, non è un problema, tanto io e lo Smanioso ci vediamo spesso, almeno una volta ogni… sì…appunto, che problema c’è!?
Così in un impeto di coraggio, Ulisse alza il tiro e prova a raccogliere consensi nella sala: “Lo sapete che la faccio solo per voi questa cosa del gruppo di acquisto. Per sentirsi tutti un po’ meno soli”. E d’un tratto ne è così convinto che un’idea di genuino altruismo attraversa il suo pensiero, mentre la mente va a quell’immagine dello Smanioso in attesa del gioco; l’Odisseo pensa: “potrei portarglieli a casa sua, in fondo sarebbe la prima volta che non li riceve il giorno dopo l’acquisto…”
Il pensiero, così, rapido com’è arrivato si è disciolto, quasi fosse neve al sole. E in una calda notte estiva qualunque, rimane solamente la vivida immagine di una scatola che ancora profuma di nuovo, incellophanata di fresco, riversa a terra sul selciato di fianco alla raccolta differenziata.
Ulisse mostra un giusto fatalismo: “Qualcuno lo prenderà. Qualcuno gli vorrà bene. Non io. Non stanotte. Ho fatto già così tanto”. L’immagine del gioco nel retrovisore si fa sempre più piccola fino a rendere quella scatola quasi indistinguibile dalle auto parcheggiate. Gli pare solo di udire in lontananza una voce squillante “A TE, 60€ !!”.
Scuote la testa con rapidi movimenti. “Ho fatto bene. Era la cosa giusta. Lo prenderà qualcuno che ne ha bisogno davvero”. Ad oggi nessuno sa se lo Smanioso abbia mai ricevuto il tanto desiderato gioco.
Una cosa è certa, mai più GAS. Fino al prossimo canto di sirene, almeno.