PUSTAZZ: E se Root fosse di Haribo?
#21 iPuzzillanimi - Quel sottile filo di liquirizia che ci lega ai lettori, in un rotelloso abbraccio.
C’era una volta la posta dei lettori, prima rispondeva la redazione di Cioè, oggi invece il livello è sceso in tutto perciò ti rispondono iPuzzillanimi che con la loro dimostrata competenza sul sesso degli angeli spaziano dal multiverso alla ricetta del ragù bolognese (quella della nonna della fidanzatina del primo anno di uni, che nel soffritto ci mette anche i pezzetti di mortadella).
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Tra le decine, ma cosa dico decine: dozzine, di domande che arrivano giornalmente in redazione, ci siamo inizialmente proposti di scegliere la più meritevole con democratico sistema di votazione.
Ma anche votare è costoso al giorno d’oggi, quindi dopo aver imbrattato la prima email sul tavolo riunioni con la senape scadente dell’hot dog del chioschetto di fronte, abbiamo infine deciso di sbattercene. Siamo passati alla seconda email, eleggendola con criterio a caso, anche se dobbiamo ammettere che la domanda del nostro accanito lettore Antonio non è davvero niente male:
Perché le miniature di Root non sono fatte di Haribo?
Segue la risposta de iPuzzillanimi:
Intanto ringraziamo Antonio per la domanda, che rivela una mente malata e uno squilibrio così affine al nostro, al punto che avvertiamo piena sintonia.
Ci guardiamo negli occhi, scrocchiamo le dita di soddisfazione e via con la disquisizione.
Haribo sì, ma quali. Purtroppo la domanda è risultata ambigua in questo aspetto, perché per disambiguarla dovremmo conoscere l’età anagrafica del nostro lettore. Infatti per tutti quelli nati fino agli anni ‘80 le Haribo sono tondeggianti liquirizie srotolanti, mentre per i millennials e per la generazione Z, queste nell’immaginario collettivo assumono perlopiù forma di gommosi animaletti colorati.
Sembrerà una questione di lana caprina, ma noi la vaglieremo in modo assolutamente oggettivo avvalendoci delle più moderne tecniche di analisi comparativa come in letteratura, cercando di dare ragione alla (quantomeno) bizzarra scelta di Leder Games di includere miniature di legno nel suo gioco di punta.
Ergonomia
Quella caratteristica che rende l’oggetto funzionale all’utilizzo per cui è preposto.
Legno:
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. Ergonomia decisamente buona, le dimensioni usate sono direi perfette. Si maneggiano con facilità, e altrettanta facilità si appoggiano in mappa. Il tocco del legno trasporta al profumo di saune finlandesi, di torba umida e pino silvestre.Haribo:
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. Un punto di vantaggio qui per il sollevamento dal tavolo o dalla scatola, dove quel leggero appiccicaticcio ne favorisce la presa. Tuttavia va riconosciuto che non è altrettanto facile il distaccamento dal dito per apposizione in mappa. La sensazione al tatto ci trasporta a immagini di dolci ninfe nude inghirlandate di rose (ma anche ninfi, non ne facciamo questione di genere).
Estetica
Quella piacevolezza e bellezza nell’interazione con i tuoi sensi tutti verso l’oggetto in questione.
Legno:
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. Le miniature di Root sono stupende. Perfette allo scopo, visibili nello stacco colore, e dannatamente pucciose.Haribo:
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. Le miniature di Haribo sarebbero… beh, stupende. Perfette allo scopo, visibili per la differenziazione in forme e colori, e dannatamente più che pucciose.
Rimbalzabilità
Quella capacità meccanica di impattare con il suolo per un lancio a elevata velocità di un incazzoso avversario, ritornando sempre alla forma originale.
Legno:
*
. Il legno certamente non è il materiale più adatto con iracondi compagni di tavolo. Dietro l’angolo si annida l’ombra di una miniatura spezzata, e con lei affranto il tuo cuore.Haribo:
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. Super performanti al rimbalzo, le miniature di Haribo risulterebbero inattaccabili, oltretutto le forme tondeggianti favoriscono rimbalzi con traiettorie eleganti che sono funzionali per non finire al di sotto del divano. In scatti d’ira possono essere addentate, masticate, ingurgitate e più facilmente sostituite.
Riponibilità
Quella facilità nel riporre le miniature al de-setup nello spazio originale a esse destinato all’interno della scatola del gioco.
Legno:
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. A manate piene si rimettono nelle ziplock, con rumore ticchettante di gran soddisfazione. Scuotendole bene occupano lo spazio con efficienza, anche se a volte capita che un puzzillo rimanga un po’ girato e vada sistemato per trovare la planarità.Haribo:
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. Con poco sforzo le minia gommose aderiscono l’un l’altra come in un tenero abbraccio appiccicoso, garantendo compattamento eccellente nello spazio, alla bisogna anche deformandosi il giusto.
Eco-friendliness
Quella sottile sapienza interna di chi strizza l’occhio all’economia circolare, all’ambiente, alla sostenibilità dell’hobby.
Legno:
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. La coscienza è sopita. Ogni mossa allargherà il buco dell’ozono e contribuirà al disboscamento amazzonico.Haribo:
**
. L’energia non si spreca ma si rinnova: dalla terra alla tavola, dal gioco all’intestino, dall’intestino… vabbè si è capito. Il punto è che alla fine vita del prodotto nulla della miniatura andrà sprecato.
Flessibilità di utilizzo
Quella capacità di flettersi e non spezzarsi, di seguire il flusso per adattarsi a situazioni sempre diverse.
Legno:
**
. Una volta che ha preso forma di miniatura, il legno rimane legno. Fermo e statico. Lo sforzo per ripitturarlo, certo non ripagherebbe a sufficienza. Posso riutilizzare le miniature con successo come fermaporta oppure porta-bacchette di sushi: questo va riconosciuto.Haribo:
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. L’enorme varietà di forme e colorazioni presenti all’acquisto del sacchettino soddisfa certamente ogni fazione e un’ampia gamma di giochi. Le rotelle di liquirizia? La punta di diamante. Un token tondo di dimensione modulabile!! Serve di diametro minore? Nessun *gnam gnam* problema! Voglio marcare i confini dei miei territori? Nessun *srotolo srotolo* problema!
Non rimane che trarre le nostre conclusioni:
Legno (13)
Haribo (15)
Pertanto, Antonio, concordiamo con te e ci accodiamo al tuo stupore per non aver inserito delle Haribo nella dotazione materiale di Root. Del resto dobbiamo registrare un certo conformismo da parte di tutte le case editrici nella scelta ottusa fatta sui materiali di gioco.
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Buona fortuna!