Space Alert: Tangram.
#22 iPuzzillanimi - Alle prese con i problemi di spazio qui si fa ricorso all'impacchettamento casuale. Tangram.
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Ok, restiamo focalizzati: stiamo ancora cercando alternative al problema del nostro caro Puzzillo M.-
Se hai perso qualche puntata, non c’è un riassuntone come nelle serie tv, non ti resta che recuperare gli episodi precedenti:
Esterno giorno. Puzzillo M., seduto a un tavolino da giardino, sta scrivendo in chat ai suoi amici. Sembra importante.
/M/: (sta digitando) “DEFCON TRE. Puzzillanimi a raccolta. Ho avvistato all’orizzonte dei vecchi pledge su Kickstarter che pensavo - speravo - non sarebbero mai arrivati. HQ25, quello sì che sono soldi ben spesi: ti dà tutta la tensione e la libidine dell’acquisto, senza la rottura di dover trovare un posto fisico nella collezione. Kickstarter come quello capitano una volta su un milione”.
/Uwe/: Ok parliamone stasera.
Quella sera. In luogo neutrale.
/M/: La nave è già salpata dal porto cinese, container pieni. Stavolta il divorzio è assicurato. Ho giusto qualche settimana, il tempo di percorrenza da porto a porto.
/Uwe/: …
/M/: Non mi rimane altra soluzione che affondare la nave, con stile. Capita a fagiolo che detengo le quote di maggioranza di una base missilistica sita nel mio scantinato. Conto alla rovescia iniziato… ora!
/M/: 10… 9… 8… 7…
/Cohle/: Ferma tutto! Al solito la soluzione è sotto il tuo naso, riconducibile per semplicità al problema dell’impacchettamento casuale in uno spazio Euclideo.
/M/: mmh, detta così mi sembra comunque meglio continuare con il conto alla rovescia.
/Cohle/: Su dai, M.-, guarda la realtà. Non è tutto nero. Lo scovolino del cesso ce l’hai pure tu, no? I rigatoni nei contenitori Ikea ce li hai pure tu, o no? I calzini disposti a palla nel cassetto degli indumenti? Le banane nel cesto della frutta? Bene. Hai risolto.
/M/: eh?!
/Cohle/: Impacchettamento casuale. Pigli il gioco, defustelli tutto e infili puzzilli, cubetti, tasselli, cittini a riempire tutti questi spazi inutilizzati in casa. Un po’ qui, un po’ là, e come per magia il gioco scompare.
Il tabellone classicamente finisce nella libreria tra le poesie di Chateau-Briand e Investire facile con le criptovalute. Nella scatola ci metti le scarpe della moglie, che una scatola in più non guasta mai. Per non parlare delle palline di Golem e Pozioni Esplosive nel box del bambino, o delle miniature più impegnative sepolte sotto la sabbietta della lettiera del gatto.
/M/: La Fra ha sempre voluto un gatto, in effetti.
/Cohle/: Visto? Ora manca l’ultimo passaggio. Immagino che ti starai chiedendo come fare per ricomporre il gioco, se mai lo volessi intavolare…no?
/M/: In realtà no. Sono più per godere della sensazione data dal possesso fine a se stesso. Ma dubito di poterti dissuadere dal raccontarmi la risposta.
/Cohle/: Corretto! Ebbene, è sufficiente tenere un archivio preciso dei pezzi da ricondurre al gioco originale. Un foglio excel. Come bere un bicchier d’acqua!
/Uwe/: Tutto questo è poesia.
(The end)
Oggi giunge al suo epilogo questa breve rubrica, Space Alert, scritta senza particolari pretese stilistiche. L’abbiamo proposta per prenderci in giro e per far sentire chi la leggerà un po’ meno solo: del resto il tema spazio in casa è molto sentito da tutti. E sono proprio queste nostre piccole ossessioni, le nostre manie, ma anche passioni espresse, che ci rendono forse ridicoli e un po’ più vivi, un po’ più noi stessi, un po’ più umani. E ci vogliamo bene così.