Una pezzuola bagnata su: BRASS BIRMINGHAM.
#28 iPuzzillanimi - L'impacco umidiccio che ogni fanboy dovrebbe passarsi sulla fronte oggi alle prese con un classico riammodernato, forse, in parte.
Eccoci qui, come ogni lunedì, con l’appuntamento fisso. L’impacco umidiccio di cui tutti necessitiamo, in qualsivoglia stagione. Se hai apprezzato la prima pezzuola, e pure la seconda, e la terza, o la quarta, condividi questa quinta pezzuola su uno di quegli intoccabili diventato un classico moderno. Tutti ti ringrazieremo per la condivisione. Grazie!
TITOLO: Brass Birmingham
AUTORE: Il protagonista di Io sono leggenda famigerato anche per aver smerciato per anni monetine di plastica sottili sottili in tre colori: oro, argento e rame. Breaking news: forse le ha finite, dice.
CORREVA L’ANNO: di quella che fino a quel momento era l’eclissi lunare più lunga del XXI secolo. Poi superata da quella del 2021 (acc..)
SEDIMENTAZIONE: sufficiente ad avere (alla fine) familiarità con la mappa di West Midlands, la zona centrale dell’Inghilterra
PROFESSIONALITA’ RICHIESTE: da 2 a 4 magnati del carbone, un circolo di barcaioli disposti a navigare per i canali e pronti a riconvertirsi in breve tempo in ferrovieri perché chi non si adatta muore
SINOSSI
Inghilterra centrale.
Quattro magnati del carbone, all’alba della prima rivoluzione industriale fiutano l’occasione che capita una sola volta nel giro di due-tre generazioni: è il tipico passaggio epocale che può farli arricchire tutti e si chiama capitalismo industriale.
L’estrazione mineraria, il trasporto di carbone e di ferro, ma soprattutto l’introduzione delle macchine nelle fabbriche sta generando ricchezza a pioggia attraverso processi di lavorazione più automatizzati, ma sta anche creando una entità nuova: si chiama classe operaia. E per farla funzionare servono fiumi di birra.
IL PARAGONE CHE NON VORRESTI: La birra, lo abbiamo scritto, è la ragione principale per cui Brass Birmingham oscura ogni aspetto del Brass originale, detto fratello minore, detto Lancashire. Lì la birra non era una variabile sul piano di gioco e s’intuisce al volo l’anacronismo della cosa. Allora perché un capolavoro imperituro come questo (Birmingham) dovrebbe meritarsi una pezzuolina da passarsi sugli occhi nei momenti di concitato fanatismo? Presto detto. Intanto la trovata del doppio tabellone. Lo girate e si passa dal nero al grigio scuro e dal grigio scuro al nero profondo. Dai carino, verrebbe da dire, almeno fa sembrare il tutto dannatamente ambientato, al punto che l’anno dopo Barrage gli farà un omaggio: anche lì ti interroghi a cosa effettivamente serva il retro del tabellone. Ma non ti rispondi.
Il secondo motivo della pezzuolina è che l’edizione Roxley risolve un bel po’ di bruttezze produttive che negli anni avevano reso Brass il vecchio ai limiti del leggendario. Risolve l’assenza di birra, ma questo lo abbiamo già detto. Risolve le proverbiali monetine e lo fa con delle fiches costose ma di lusso che puoi riutilizzare in altri titoli da quanto sono eleganti. Risolve anche l’oscenità grafica generale. Ma sulla cosa più importante siamo ancora al palo: il setup. Quando inviti tre persone a una gamenight, devi chiedere a ciascuna di iniziare a setuppare la propria plancetta personale prima di iniziare a servire gli antipasti, così che dopo-cena si possa cominciare a giocare a bomba. Ma non è sufficiente una bustina o una scatolina coi materiali già separati, a prescindere dalle doti organizzative del padrone del gioco ognuno dovrà comunque prendere ogni tesserina quadrata di un certo livello e disporla estenuantemente (ammesso che l’avverbio esista davvero) sulla propria plancetta. E non se ne esce.
Forse è anche questo il motivo per cui il gioco piaccia tanto. Dopo la pallosità di un setup del genere, anche una partitella al salto della pulce fatta con le monetine del vecchio Wallace, risulterebbe - in effetti - appagante.
COLONNA SONORA: Under pressure di D. Bowie e i Queen
SI ACCOMPAGNA CON: Cornish Pasty1, quello di Tinner’s Trail e una Faxe in lattina da litro a testa (se non avete la Faxe anche altra birra dozzinale funzionerà).
The Pasty is essentially a mixture of potatoes, rutabaga, meat, and other ingredients, baked inside of a pie crust. Similar to a large stuffed burrito. The pasty was an ideal convenience food to take into the mines. Mining is quite filthy and the miners would hold one end of the pasty crust with their dirty hand. After eating the pasty, they would discard the dirty piece of crust for the mine rats to eat. (traduzione: Il pasticcio di carne della Cornovaglia è essenzialmente una miscela di patate, rape, carne e altri ingredienti, cotto all'interno di una crosta di torta. Simile a un grande burrito ripieno. Era un alimento pronto, oggi lo chiameremmo schiscia del minatore perché era ideale da portare nelle miniere. L'estrazione in miniera infatti è piuttosto polverosa e sporca e i minatori potevano tenere un'estremità della deliziosa crosta del pasticcio di carne con una mano sporca. Dopo averlo mangiato, avrebbero scartato il pezzo di crosta sporco - quella parte tenuta con la mano nera di fuliggine - elargendolo in dono ai topi da miniera.)